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Moi et mes réflexions...

7 juillet 2006

In terra ostile...

Èè sci (o sì, non mi ricordo come si dice in italiano... :P), domenica sera, molto probabilmente rischierò la vita...Immaginatevi la scena: un italiano (d'accordo, d'accordo, mezzo italiano, però un giorno o l'altro, me la concederete la cittadinanza???  :P  ) in mezzo ad un'armada di francesi impazziti per la loro nazionale di sostanza puzzolente, spesso di colore marrone ( per non dire m...a)...

Però che bello sarebbe vincere, io, orgogliosissimo in mezzo a tutti loro, almeno non romperebbero per altri quattro anni. l'unica cosa è che purtroppo in caso di vittoria, io laggiù non ci sarei per festeggiare con loro, con voi...tanto sicuramente sarete ben presenti nel mio cuore ormai verde-bianco-rosso...

Pronostico: 1-0 con un gol negli ultimi 7 minuti (tanto ormai, siamo specialisti... LOL)

Buona notte a tutti i sognatori...

Lo

P.S. W le anguille e W la cameriera da far godere!!  :P

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6 juillet 2006

Lodati siano 'sti caffoni...

E lo so, era un bel po' che non scrivevo più, ma è che c'erano gli esami, l'ultima (e aggiungerò anche indimenticabile) cena a Forlì con tutte le persone che mi sono care a Furlè, il ritorno in belgio, poi la burocrazia, la gente da rivedere, ecc...Comunque lo so, non ho scuse e non è questo l'argomento del post.

Giovedì 6 luglio, ore 12o48. Sono 12 giorni che sono tornato a casa, in quale stato non ve lo dico...ero in macchina, portando farmaci alla nonna che non sta tanto bene...e come di solito faccio da quando sono tornato e quando guido in macchina, pensavo a lei, l'Italia e a loro, italiani e italiane...pensavo ai momenti bellissimi (ma ce ne sono stati brutti???), alle risate con loro, le stronzate, le cazzate che sparavamo...beh, insomma, ero di nuovo preso da un'onda irresistibile di malinconia e di tristezza e stavo quasi affogando fra le lacrime quando... a 200m dalla casa di nonna, vedo un gruppo di "baraki" (parola dialettale per identificare una persona con un accento grezzo, brutto da sentire e soprattutto vestiti da caffoni...)...Non so perché, hanno attrato il mio sguardo mentre stavo pensando a tutt'altra cosa. Forse sarà il cappello cosi caratteristico dei "baraki", oppure lo stereo che avevano sulle spalle tipo i video rap, non lo sapevo...poi ho capito, ad avere attrato il mio sguardo, era stata la maglietta di uno di loro...maglietta della Nazionale! Non ci potevo credere!! come faceva lui a tifare per l'Italia mentre aveva qualsiasi tipo, tranne quello italiano? Questo m'ha fatto ridere, e quindi non potevo fare altro che far suonare il calcson fortissimo...sci sci, far suonare il clacson FORTISSIMO, solo per lui, perché m'aveva ridato il sorriso in un momento di tristezza assurda...

Solo per quello, io dico: Lodato tu sia, "baraki" alla maglietta italiana!!

P.S. Lo so, lo so, sto dando sempre di più i numeri, ma che ci posso fa???

27 avril 2006

In an interpretation booth...

Seen in an interpretation booth here in Forlì :

"Non attacarti alle parole! Attacati al cazzo!" (how could we deny it??  ;-)

Or even better:

Chris Garwood said: " When in doubt, leave it out... " Well, in this case, I think I would be interpreting for deaf people...  :-)

See you soon guys!

Lo

23 avril 2006

Delirio bracciano dittatoriale

Rassegna stampa (REUTER):

L'Italia ha subito oggi un golpe orchestrato da una giovane donna di 20 anni, Martina Bracci,residente a Fermo.

Il nuovo Capo Supremo ha subito cambiato il nome del Paese, batezzandolo Bracciland e ha cacciato via l'ex classe dirigente politica. Si è anche auto-proclamata Papessa della Nuova Chiesa Anti Clericale e ha innescato un programma di lavaggio del cervello sulla popolazione (possono testimoniare dell'efficacia del programma i suoi due fidelissimi seguaci Francesca Paglialunga (convinta sin dalla nascita della superiorità mentale della nuova Duchessa) e Laurent Minette (ex spia internazionale che aveva per missione di distruggere S.B., ex presidente del Consiglio).

Vuole anche rinominare le città, strade, vie e piazze batezzandole Martina Bracci. Ben ché abbia deciso di cancellare ogni forma di religione, ha comunque annunciato che sarebbe costruito un Panteone a memoria di sua madre, Mar(i)a Vergine. Statue del nuovo leader saranno anche presenti ad ogni angolo di strada, per riaffermare suo potere e ricordare al popolo il bene fatto dalla Salvatrice.

Ha già fatto sapere che consentirà fra qualche ora una conferenza stampa, precisando pero che le risposte ad ogni domanda comporteranno solo due parole.... MARTINA BRACCI.

Un seguace fedelissimo

22 avril 2006

È andata

E sì, anche questa andata, senza sbornia pero (le bottiglie erano finite al click...  :-(

Sono appena tornato a casa (dopo aver accompagnato due amiche erasmus sbronze a casa... :P ), volevo prendere il treno per andare al Gran Premio a Imola, ma mi sa che posso dimenticarmelo..;Beh, pazienza, sarà per un'altra volta (chissa quando ormai??)  :P

Comunque, sono sempre più convinto che la bontà non paga...

Once I ran to you
Now I'll run from you
This tainted love you've given
I give you all a boy could give you
Take my tears and that's not nearly all
Oh...tainted love
Tainted love

Now I know I've got to
Run away I've got to
Get away
You don't really want IT any more from me
To make things right
You need someone to hold you tight And you'LL think love is to pray
But I'm sorry I don't pray that way

Don't touch me please
I cannot stand the way you tease
I love you though you hurt me so
Now I'm going to pack my things and go

Buona "notte", se così si può dire...  ;-)

Lo

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21 avril 2006

Ormai è davvero arrivata!

E si, questa volta ci siamo, è arrivata davvero la primavera! Era ora mi direte!

Che gioia poter camminare per le strade di Forlì (magari state pensando che sono andato...Sarà anche molto probabile ;P) con quest'aria leggera che ti riscalda il viso, che ti rende felice (chissa perché? Sarà perché è sinonimo della fine del periodo griggiastro forlivese???) ecc....

Intanto, giorno di festa oggi: chiusura del click-rock (10€ e bevi quanto ti pare) ma soprattutto, l'Anderlecht ha vinto il partitone del campionato calcistico in Belgio! Mancano due partite alla fine del campionato e hanno due punti di vantagio, speriamo bene! Forza I Viola!

Lo

18 avril 2006

Percorso intrecciato del cervello...

« Scrivere è riordinare i casini della propria vita »

(Bambole Russe)

Allora scriviamo, scriviamo e riscriviamo!

Sono le 1.32 del 17 aprile 2006. Stavo pensando al periodo fine agosto – inizio settembre 2005. Probabilmente il periodo più incasinato e brutto sinora nella mia vita. Dio sa quanti casini ci sono stati 7-8 mesi fa e non so perché, ma da qualche giorno mi torna in mente la mia ex. Cerco di capire perché alcune immagini, scene sono rimaste “stampate”, “impresse” nella mia memoria e stanno risalendo proprio in questi giorni...

Un amico prete (vi piaccia o meno, sono cattolico più o meno praticante) m’aveva consigliato di scrivere perché secondo lui, era un modo di “sfogarsi”...Allora ho deciso di farlo stanotte, perché poi spero di non pensarla più...

Devo ammettere che finora, non sono stato molto fortunato con le donne. Le mie due ultime storie sono durate un anno e sono finite male.

Lasciamo stare la prima che m’ha detto che potevo “andare a trombare mia sorella visto che preferivo rimanere con lei piuttosto che con la mia ragazza” (e la citavo...). Ormai questa storia è del tutto dimenticata e direi anche “sistemata”. Ci salutiamo quando ci vediamo e tutto qui.

Invece l’ultima, non sono ancora riuscito a mandarla giù una volta per tutte. Sto ripensando al male che m’ha fatto, ai sentimenti di vergogna, di ridicolo ma soprattutto di impotenza che ho provato per colpa sua. Ora, non è che voglio farmi passare per la vittima, ci mancherebbe... L’unica cosa che cerco di dire è che non ho più fiducia in me stesso, non so più cosa pensare di me stesso...

Perché vi posso giurare che non è bello vedere la tua ragazza /il tuo ragazzo metterti le corne davanti a te, ma soprattutto davanti ai tuoi... Non dimenticherò mai il suo sguardo in questi istanti, sguardo carico di disprezzo nei miei confronti, di superiorità, mentre io mi sentivo impotente, umiliato e volevo solo andarmene. E invece sono rimasto, ho visto i miei andarsene, lo sguardo di mia madre carico di compassione per me, ma soprattutto di tristezza di vedermi così umiliato...

Meno male che per una volta in vita mia, ho avuto il coraggio di resisterle, anche se m’aveva di nuovo ricattato ma quella volta, me ne sono andato e la storia si è chiusa (con il distaccoadesso posso dire “per fortuna”!!!). Ho saltato qui un sacco di dettagli e di colpi di scena proprio perché non voglio annoiarvi con questo...

Ora sono in Italia da 7 mesi e mi sono ricostruito “psicologicamente”, se così si può dire. Non “emozionalmente” però. Mi spiego: sto benissimo (il che non era il caso quando sono arrivato) e mi ritengo molto, molto fortunato di aver incontrato tutte le persone che ho conosciuto qui giù. Ma la fiducia in me stesso che avevo prima e che m’ha tolta lei, non l’ho ancora “riacquisita”.

Un’amica mia mi diceva “Sei pieno di donne e non te ne rendi conto” (secondo me sbagliava proprio alla grande...vabbeh, lasciamo stare  ;-). Anche se fosse vero (mi ripeto, non lo è affatto) e ammettendo che cominciasse qualcosa “di serio” fra una bella sconosciuta e me, non saprei proprio cosa e come fare, come comportarmi. Perché, vedete, non sono il tipo che cerca di litigare per delle cazzate, anzi, credo di essere una persona molto tranquilla, che non si fa grossi problemi per dettagli che non ne valgono la pena. Insomma, penso di essere molto aperto, permissivo, beh, diciamo, qualcuno con una visione aperta e moderna di quello che può essere una coppia (non so se riuscite a seguirmi...Se non fosse il caso, ditemelo!! E anche se ho una visione sbagiata di me stesso!!). Ma per colpa delle ultime esperienze che sono state veramente brutte, non so più cosa pensare. Un’altra amica mi diceva: “Non dimenticare Lo che anche se siamo troppo buoni alla fine siamo anche i migliori...”. Beh, scusate ma io personalmente ho i miei dubbi. Perché finora, ho visto che essere troppo buono non ti serve a niente (per non dire “non ti serve un cazzo”), anzi, alla fine ti fai “psicologicamente” distruggere dagli altri. Quindi ecco il dilemma che mi pongo adesso: continuare ad essere troppo buono, comportandosi in modo naturale ma sapendo che ci sono molte probabilità di farti fregare, oppure cercare di essere un po’ più “cattivo” (non mi piace il termine ma è l’unico che mi viene in mente per farmi capire...), pur sapendo che non “sei veramente tu” quando ti comporti in tal modo?

Se avete qualsiasi elemento di risposta, vi prego di farmelo sapere...

Lo

P.S. Scusatemi, ma credo di nuovo di essermi perso cammin facendo...  ;-)

P.S. 2: Se vi posso rassicurare, non sto per spararmi, eh!   ;-)

28 mars 2006

Par condicio...

"Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite". (John Kenneth Galbraith)

Periodo di par condicio...  :P

24 mars 2006

Una svolta...

Rieccomi, dopo più di 10 giorni d'assenza, torno a scrivere un po, perché ho tante cose da dire...

Camminando da solo per le strade di Forlì stamattina, mi è venuto in mente la fine dell'"Appartamento Spagnolo" quando il protagonista sta camminando nelle strade di Parigi dopo esser tornato dalla Spagna dove aveva vissuto un anno in Erasmus...E poi ho ripensato a quello che è successo ieri sera. Ieri sera, ho pianto. Sì, ho pianto, e inanzittutto vorrei scusarmi presso le persone che c'erano perché magari avrò "jeté un froid" come si dice in francese e non lo volevo affatto.

Ho pianto dopo aver sentito tutto quello che aveva detto Mirco, mio coinquillino. Mirco è un genio, un uomo straordinario (fossi una donna sarei completamente pazzo di te perché sei "una personcina per bene che non farebbe nemmeno male ad una mosca"... ;-) ma mi raccomando, non immaginare cose strane eh!). Praticamente ha spiegato che si era trovato bene qui a Forlì in camera (grazie, anch'io mi sono trovato così bene con te, meno male che ci sei, e in fondo, sei tu il "BOSS" e non io!) ma anche con le nostre amiche...Abbiamo già fatto e detto tante cazzate da quando le conosco (5 mesi credo...) e lo sentivo parlare di tutto questo, e più parlava, più sentivo le lacrime venire e sono scoppiato. Sono scoppiato perché mi sono accorto che fra qualche mese non ci sarò più (magari sarà anche dovuto un po all'alcol che arrivava al cervello...LOL), tutto quello sarà finito, dietro di me. Ma non ci voglio pensare adesso, un'amica mia m'ha detto " nn pensarci, vivi attimo x attimo e via..." e aveva assolutamente ragione.

Quando sono arrivato qua (il 1 ottobre per essere preciso), ero psicologicamente distrutto, spento, non avevo più anima...erano successi troppi casini su un periodo di tempo molto breve (un giorno magari scriverò qualcosa su quello, al fine di cicatrizzare una volta per tutte queste ferite)...ma pian pianino, mi sono tirato su, grazie alle persone che ho incontrato e quelle che ho riscoperto, senza dimenticare Babs, Didine e Audrey in Belgio (e i miei naturalmente che hanno fatto tutto per me, perché stia bene e non posso che ringraziarli).

Insomma, questo Erasmus sarà stato una svolta nella mia vita, probabilmente la più importante dal 15 giugno 1984 finora. Una svolta per la ragione sopracitata ma anche perché sono cambiato credo.  Prima non mi fermavo mai per godere della vita, del momento presente. Ero troppo preoccupato per la scuola, per accontentare lei (non la voglio nominare) ecc. Qui, ho imparato a riflettere sul senso della vita, a cercare di analizzare i propri sentimenti, perché prima non lo facevo mai. Non facevo atro che correre, senza fermarmi un attimo per dirmi "Oddio, quanto la vita è bella". E tutto questo, lo devo a voi cari amici e i miei, che senza rendernevi conto, me l'avete insegnato. Non posso fare altro che ringraziarvi. Ringraziarvi per tutto quello che siete. Sappiate che siete persone straordinarie...

Vi voglio tanto tanto tanto bene...

Lo

P.S. Scusatemi, sono un po confuso, volevo parlare all'inizio solo dell'Erasmus ma mi sa che mi sono un po perso cammin facendo...  ;-)

13 mars 2006

Les raisons qui m'ont poussé

Voilà, bonjour à tous,

Mon premier post aura pour fonction d'expliquer un peu les raisons qui m'ont poussé à écrire ce blog. Grosso modo, elles sont au nombre de trois:

  1. Tout d'abord, le fait que le blog soit désormais devenu un phénomène de mode que plus personne n'ignore, où tout le monde peut lire à travers les pensées de tout le monde m'attirait (j'ai d'ailleurs un autre blog tout à fait différent sur un hébergeur concurrent...  ;-). J'ai envie de savoir comment les autres réagissent à mes réflexions.
  2. Comme je l'ai dit précedemment, j'ai un autre blog déjà, mais d'un tout autre style et dont le but est tout à fait différent. Celui-ci sera beaucoup plus personnel, j'y mettrai en quelque sorte mes états d'ame et mes points de vue sur divers sujets. C'est après avoir vu le blog d'une amie italienne (j'ai oublié de vous dire que j'étais en séjour Erasmus en Italie depuis octobre dernier) que ce besoin (ou désir, appelez-le comme vous voulez) est né.
  3. La période que je traverse actuellement est un peu différente (c'est peut-etre un euphémisme de dire "un peu") par rapport à toutes celles que j'ai vécu précedemment. Tout cela m'incite à réfléchir, à me poser des questions et étant donné que les personnes qui me connaissent le mieux sont à plus de 1000 kilomètres de distance et que je ne peux donc pas m'adresser à eux (qui en fait ne sont que des elles), le blog est en quelque sorte ma manière à moi de me "lacher", de faire sortir ce qui doit sortir...

J'ai oublié de vous dire, suivant mon humeur, il m'arrivera parfois d'écrire en italien, voire en anglais, j'espère que vous ne m'en voudrez pas trop...  ;-)

Bonne lecture.

Laurentm

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Moi et mes réflexions...
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